Leggere le donne per saperle trattare

 


Eppure non mi perdo d'animo.


Imparare a "leggere" le donne, non solo ascoltarle e guardarle. Perché l'infinito si cela nel loro intimo, che il più volte vogliono nascondere. Soprattutto coloro che temono il giudizio. Ho molte amiche e tante le definisco buone amiche. Perché mi permettono di capire me, mentre cerco di comprendere loro. Trovare uomini capaci di tale pregio è un'impresa ardua, soprattutto quando abbiamo superato quella soglia d'età in cui siamo totalmente contaminati dalle esperienze trascorse.
Ma ce n'è? Sì, dai.
E con questo non giudico l'altro sesso, sia chiaro, ma a prescindere dal genere, un po' mi chiedo: meglio arrendersi a capire gli altri o arrendersi a non farsi capire?
Com'è che si vive meglio? Boh.
Intanto, buona lettura.

La casa di Giulietta

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